Il Territorio

Ultima modifica 30 novembre 2018

Il Comune di Villa Guardia confina con: Montano-Lucino, Grandate, Luisago, Cassina Rizzardi Bulgarograsso, Lurate Caccivio, Gironico

Superficie territoriale: Kmq. 7,7
Altitudine: 350 m s.l.m.
Popolazione residente: N. 7.875 (al 31.10.2011)

Villa Guardia è situato a circa 8 Km da Como in direzione ovest, lungo la statale 342 “Briantea”. Il suo territorio appartiene alla fascia collinare collocata tra l'alta pianura lombarda e i primi contrafforti delle Prealpi, i cui profili delimitano l'orizzonte verso nord/nord-est, mentre a nord-ovest si staglia nitida la catena alpina, con il massiccio del Monte Rosa in particolare evidenza.
I nuclei di Maccio e di Civello, rispettivamente a nord e a sud della statale 342 “Briantea”, costituiscono la parte più rilevante dell'abitato di Villa Guardia che, comunque, si presenta abbastanza compatto, in quanto le numerose antiche frazioni si sono saldate ai due centri storici.
In 150 anni la popolazione è passata da 2109 abitanti del 1861, ai circa 7800 del 2011, con incrementi significativi nei decenni 1961-1971 e 2001-2011. In effetti, negli ultimi anni si è verificato un significativo incremento dell'edificato, tuttavia la connotazione di Villa Guardia rimane, per molto aspetti, quella di un paese attento a conservare e rafforzare la propria identità.
Il tessuto produttivo, un tempo centrato prevalentemente sull'industria tessile, si è venuto differenziando nel corso degli anni, ma è rimasto sostanzialmente costituito da piccole e medie aziende, spesso di tipo artigianale, ad eccezione di pochissimi casi nel settore chimico ed alimentare.
Nel cuore di Villa Guardia, il Parco comunale ”Giuseppe Garibaldi” costituisce un importante polmone verde e un punto di riferimento per la vita sociale del paese. Tutti i fine settimana, da maggio a settembre, sono organizzate feste con musica, spettacoli, ballo e gastronomia a cura della Pro loco e delle Associazioni presenti sul territorio comunale.
A settembre, vi si svolge "L'isola che c'è" - Fiera provinciale del commercio equo e solidale.
Il Comune di Villa Guardia è ben dotato di strutture di uso pubblico.
Sono presenti due asili nidi, di cui uno convenzionato con il Comune.
Esistono due scuole per l'infanzia private alle quali vengono erogati contributi ordinari e straordinari (destinati, questi ultimi, a favorire l'inserimento di alunni disabili) da parte dell'Amministrazione comunale.
Le sinergie tra Comune e scuole dell'obbligo del paese permettono di assicurare un'offerta di ottimo livello.
Particolarmente ricca è la dotazione di strutture per lo sport, affidate in gestione al Gruppo Sportivo Villa Guardia: il Palazzetto dello sport e il Palatennis, in realtà utilizzato anche per il calcetto, in via Tevere; un campo di calcio a 7 in via Vittorio Veneto, accanto alla Scuola secondaria di primo grado “Antonio Sant'Elia”, dove sono situate anche due strutture geodetiche che coprono rispettivamente un campo da tennis e un campo da calcetto; un campo di calcio a 11 in via Monte Grappa. In via Faverio e in via Tevere troviamo due Bocciodromi affidati in gestione ad altrettante Società Bocciofile. Ancora in via Tevere è situata la Piscina comunale. Infine, in via Torino, accanto alla Scuola primaria “Don Lorenzo Milani”, è collocata una palestra utilizzata sia per le lezioni di educazione motoria, sia per gli allenamenti delle squadre di basket e di volley del Gruppo Sportivo Villa Guardia.
Molto attiva è anche la Scuola di musica e danza, gestita dall'Associazione Musica Insieme e frequentata da circa 400 allievi.
Oratori, Gruppo sportivo e Scuola di musica costituiscono da tempo i riferimenti sicuri per i tanti ragazzi che vi possono trovare stimoli ed occasioni per trascorrere il loro tempo libero in maniera sicura e utile. L'Assesorato all'istruzione e alla cultura ha inoltre elaborato una proposta di patto educativo che vede coinvolti enti ed associazioni del paese con l'obbiettivo di consolidare nei giovani (e, in genere, in tutti i cittadini) il sentimento di appartenenza alla comunità attraverso la consapevolezza che accettarne e rispettarne le regole significa condividerne i valori fondanti.
Particolare attenzione è rivolta alla tematiche ambientali.
La raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti sta producendo ottimi risultati, grazie ad una capillare azione informativa messa in atto dall’Assessorato all’ecologia e da tutta la Giunta e soprattutto alla collaborazione e alla disponibilità dei cittadini.
Il Consiglio comunale ha approvato un’integrazione al Regolamento edilizio volta a prescrivere e/o incentivare scelte costruttive orientate al contenimento dei consumi energetici.
Sui tetti di gran parte degli edifici pubblici sono collocati pannelli fotovoltaici che permettono di contenere notevolmente i consumi di energia elettrica.
Il teleriscaldamento a biomasse, in corso di avanzata realizzazione, contribuirà a diminuire le emissioni in atmosfera.
Infine, è da rilevare che una parte cospicua del territorio di Villa Guardia appartiene al Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (PLIS) "Sorgenti del Torrente Lura", la cui superficie complessiva è di circa 12 Kmq.

EDIFICI RILEVANTI

Chiesa parrocchiale di Civello
La Chiesa parrocchiale di Civello, dedicata ai Santi Cosma e Damiano, posta in posizione panoramica nelle vicinanze della residua torre dei castello, è considerata la più antica. Se ne fa già cenno nella seconda metà del 1200 in occasione appunto della costruzione del fortilizio, ma la dedica la farebbe risalire ai secoli precedenti l'anno Mille. Resta comunque il fatto che l'attuale costruzione è un rifacimento effettuato nella seconda metà dei 1700 (e poi completata nel secolo successivo).
Quattro sono le pale d'altare che ornano la chiesa di Civello. L'una raffigura la Vergine con Bambino e i Santi Ambrogio e Agostino, Lucia e Caterina; un’altra un Cristo Giudice con i Santi Lorenzo ed Eustachio, e le sante Cecilia e Agnese. In entrambe le composizioni i santi sono in piedi, le sante inginocchiate in primo piano. La prima è del Procaccini ed è databile intorno ai primi anni del Seicento; a quegli stessi anni risale il Cristo Giudice del Cerano, giovane pittore sui trent'anni, ma già compiutamente padrone dell'arte.
Il Procaccini e il Cerano eseguirono questi lavori per la chiesa di San Lorenzo (appena fuori le mura della città di Corno), ristrutturata verso la fine del Cinquecento. Tutte da ricostruire le circostanze del loro trasferimento da Como a Civello.
Una terza pala raffigura la Madonna con Bambino e i Santi Cosma e Damiano ed è collocata al centro dell'abside, mentre la quarta che ha per soggetto la Madonna con Bambino e San Carlo si trova nella cappella laterale sinistra. La Madonna con i Santi patroni Cosma e Damiano risulta opera anonima di pretta fattura secentesca, mentre la Madonna con San Carlo può essere collocata nel secolo successivo e qualcuno vorrebbe attribuirla a Carlo Innocenzo Carloni (1686-1775).
Nella sacrestia sono conservate una pregevole riproduzione del Cristo Morto di Andrea Mantegna (1431-1506) e una tela di dimensioni modeste ma di buona fattura raffigurante il Martirio di Sant'Agata.

Chiesa Parrocchiale di Maccio
L’antica Chiesa Parrocchiale di Maccio, di probabili origini Paleocristiane (secoli V- VI), rifatta nel '400 e poi nel sei-settecento, è dedicata a Santa Maria Assunta e si affaccia con la sua pregiata scalinata sulla piazza posta nel centro storico dell'abitato. Particolarmente interessante è l'interno per la ricchezza degli affreschi e ancora più delle decorazioni a stucco realizzate da Giovanni Maria Aliprandi dal 1650 al 1740 circa, in concomitanza con i lavori di innalzamento e di allungamento, verso l'attuale piazza, dell'antico fabbricato sacro.
L’attuale Parrocchiale è stata costruita alla fine dell'Ottocento. Il più antico dipinto custodito al suo interno è la pala raffigurante la Beata Vergine Assunta in cielo proveniente dal presbiterio dell'ex chiesa parrocchiale. Sul bordo inferiore è leggibile un’iscrizione latina attraverso la quale è possibile attribuire l’opera a Cesare Carpano che la realizzò nel 1595.
Nativo di Corno (1533-1604), il Carpano apparteneva a una famiglia di pittori e decoratori attivi in città dalla seconda metà del Cinquecento fino al primo quarto del Seicento.
Altre quattro tele nella chiesa di Maccio raffigurano rispettivamente la Nascita di Maria attribuita a Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto (1591-1652), la Visitazione, l'Estasi di San Francesco e La Sacra Famiglia. Le prime tre sono opere seicentesche, l'ultima è di Carlo Mauri (1941).
Un'altra Sacra Famiglia è custodita in sacrestia. E' un dipinto ovale (olio su tela) incastonato in una massiccia cornice di legno dorato e intagliato.
Sulle due pareti laterali nel 1932 furono collocati i due grandi «teleri» del pittore Eliseo Fumagalli, raffiguranti l'uno la Nascita del Signore, l'altro la sua Crocifissione.
Le decorazioni e gli affreschi della cupola e della sezione inferiore della navata, realizzati tra il 1938 e il 1939, sono opera rispettivamente di Fedele Martinelli, di Bizzarone, e del torinese Carlo Morgari.

Villa Mugiasca
L’edificio di Villa Guardia dotato di maggiore rilevanza architettonica è sicuramente la villa neoclassica in località Mosino, la cui costruzione fu affidata alla fine del 1700 dal vescovo Gian Battista Mugiasca all'architetto Simone Cantoni, autore anche del disegno per la facciata della chiesa di Civello.
Il primo progetto risale al 1788, ma l'esecuzione dovette cominciare nel 1792. Infatti nei «taccuini» dell'architetto, si trova una prima annotazione per Mosino sotto la data del 22 novembre 1792: «In Mosino, dall'Ill.mo sig. conte Mugiasca a conto delle opere di Mosino... zecchini 60».
Il 24 gennaio 1800 i taccuini ci aggiornano sull'impegno dell'architetto a progettare l'intero complesso di Mosino: «Dal sig. conte Giacomo Mugiasca brevi manu per dissegni e diete, accordi, visite ecc. fatte per la sua casa di campagna a Mosino, compresovi li giardini, fontane, doppo li 22 dic. 1795 fino a oggi, della qual partita son contento e soddisfatto, zecchini 70».
Nel cosiddetto «Giornale architettonico» del Cantoni, ecco ancora nel 1806, una nota relativa alla progettazione delle facciate della villa: «Dal 5 maggio al 15 maggio fatto un altro disegno, cioè il terzo per la facciata di Mosino verso tramontana»; ed ancora: «Dal 5 alli l0 luglio, a Muccio, disegnato per la facciatina a levante del Giardino di Mosino per la terza volta con le misure fa-voritemi dal Polti che per non esser mai giuste debbo fare anche il quarto disegno».
Il 18 luglio 1813 il Cantoni figura presente in casa Mugiasca, ed ancora il 19 ottobre, in concomitanza con i lavori di ampliamento della chiesa parrocchiale di Civello.

Villa “La Macciasca"
“La Macciasca" è una bella villa seicentesca, già proprietà dei conti Sebregondi. Costruita praticamente al confine con il territorio di Lurate Caccivio la villa, o meglio l'annessa cappella che ospita i resti di Santa Gaudenzia, sin dalle origini era frequentata (si parla della seconda metà del 1500) anche da fedeli provenienti dal paese confinante.